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Bla, bla, bla Oh che bel castello!

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Bla, bla, bla … Oh che bel castello marcondirondirondella!!!

Chi aveva creduto nella ‘rottamazione della vecchia guardia’ si era dovuto ricredere perché il bel castello di cioccolata poco dopo è crollato rovinosamente, alla prima tornata elettorale. La ‘cura ricostituente’ giunta subito dopo con l’arrivo del ‘nuovo che avanza’ piuttosto d’essere un quell’elisir di lunga durata promesso, si è rivelata fin dalle sue prime battute parlamentari come ‘la riscoperta dell’acqua calda’. In ragione del fatto di aver schierato una manica di cialtroni che dietro la prosopopea di aver studiato (?) per fare le ‘scamorse’ della politica, si sono ‘improvvisati leader’ di questo e quel partito, rottamandosi da soli ai primi approcci.

Tutti, a destra e a manca, governativi e opposizioni indistintamente, hanno giocato a ‘rimpiattino’ per mesi senza combinare granché di significativo, fino a Luglio del corrente anno, quando, scoppiato il caldo estivo che ha dato alla testa a più d’uno, ‘assi alla mano’, hanno montato un ‘castello di carte’ senza fondamenta. Al che, più o meno tutti ‘alquanto spaventati’ hanno cominciato a barricarsi dietro false ideologie nazionaliste e ricreate verginità etiche, poi rivelatesi aggressive e arroganti, quanto volgari. Li abbiamo visti tutti all’opera fin da quando, datagli l’opportunità di sedere sugli scranni del Parlamento, non si sono rivelati 'nullità' nel parlare, e neppure in grado di ascoltare la voce di quanti li avevano incensati portandoli alla ribalta e governare.

Sta di fatto che a destra non hanno ancora compreso e/o deciso cosa fare da grandi, e neppure che cosa dire se non di ‘alzare la voce’ ad ogni pié sospinto, promettendo investimenti futuri taroccati, risoluzione dei problemi che affliggono il paese, la povertà nel mondo, il lavoro per i giovani ecc. ecc., per lo più giocati sulla pelle degli italiani. Mentre a manca, dopo la miserrima ‘caduta alle elezioni’, continuano a fare ‘gli struzzi’ mettendo cioè la testa sotto la sabbia del deserto che hanno creato tutt’attorno. È di oggi la notizia che tutti, da una parte e dall’altra, immancabilmente, si ricandidano alla guida ‘del paese di bengodi’, con le stesse facce da culo che avevano già prima, e con le stesse ‘idee farlocche’ che hanno portato solo confusione e risse da stadio anche in chi aveva maturato precise idee sulla gestione del sociale.

Tuttavia, all’apparenza, questi 'signori della politica fai da te' non sembra abbiano ancora toccato il fondo, ma se non stiamo attenti torneremo a piangere lacrime e sangue. Chi ha memoria se ne faccia scudo, e scompigli il tavolo delle carte che pensano di riproporre ex-novo, come il Ponte Morandi a Genova, (e per fortuna non si è fatto il ponte sullo stretto di Messina); o come il TAV in Val di Susa (che pensano, quando pure lo si facesse, che resterà immune da sabotaggi). La vedo dura sulla questione, e comunque, il ‘nuovo castello’ che pensano di costruire questa estate, sulla sabbia del ‘mare magnun’ mondiale, verrà giù alla prima ondata anomala della finanziaria economica: cioè al primo grossolano errore che questi e quei 'cialtroni patentati’ commetteranno in politica estera,possiamo starne certi.

Spero che l’italiano al voto sappia come difendersi, semplicemente non presentandosi ai seggi elettorali, e che non si lasci corrompere neppure dietro compenso, com’è abituato a fare, capendo che è in gioco non solo la democrazia nel nostro paese, ma anche la propria libertà, di espressione, di parola, di vivere o almeno convivere in pace col resto del mondo, perché ‘sgarrupati’ come siamo ridotti a tutti i livelli non potremo fare altro che assecondare le politiche degli altri. E sarà del tutto inutile lagnarsi se a chiuderci le porte in faccia saranno proprio quei paesi che per primi abbiamo aiutato a sviluppare una qualche forma di civiltà, quando non avevano neppure idea di cosa significasse ‘democrazia’.

Ma non facciamoci cruccio di sapere che ne sarà di tutti quei pusillanimi dell’ultim’ora che abbiamo visto all’opera; qualcuno dice che si ricicleranno a più non posso, mescolandosi a destra e a manca facendo la 'ammuina'; o magari (!) cercheranno una via di fuga, migrando sui gommoni sequestrati a coloro che scappavano dalle guerre e dalle carestie. Spero proprio che non trovino qualche ONG che li soccorra e li raccolga, lasciandoli al largo di ‘quell’isola che non c’è’ e non c’è mai stata, accanto a quella che tante volte hanno promesso e mai realizzata neppure in cartolina, mentre loro abbronzavano le loro facce da culo (quelle sì) alla faccia degli italiani …

..quelle stesse facce di emeriti incapaci (leggi bifolchi) che hanno dimostrato di essere.


Buona estate!

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